Cose da sapere Sulla Protezione Civile


La Protezione Civile serve per superare quegli ostacoli di natura burocratica che fino ad oggi hanno impedito la realizzazione di infrastrutture importanti.

Guido Bertolaso

Gli inizi

All'inizio degli anni '80 l'Italia non si era ancora dotata di una struttura stabile per la gestione delle calamità. Tale impreparazione si manifestò in maniera palese in occasione di un fatto di cronaca che scosse tutta l'Italia, quello di VERMICINO nel 1980, che vede coinvolta la tragedia di Alfredo Rampi. 

Fu dopo quella tragedia, vissuta in diretta tv dalla nazione che il presidente del Consiglio Giovanni Spadolini nominò un ministro (anzi, un alto commissario) per la protezione civile.

La scelta cadde su «mister Terremoto» che cercò di far tesoro del modello Friuli: un sistema dove strutture statali e nuclei di volontari, organizzati e distribuiti sull'intero territorio nazionale si trovassero sempre pronti a collaborare: Giuseppe Zamberletti

Si accese un dibattito intorno alla necessità di dare un fondamento legislativo alla struttura, in tal senso si espresse il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga nel 1991, il quale sostenne anche la necessità di prevedere una disciplina di gestione delle emergenze; 

Con la legge 24 febbraio 1992, n. 225, venne istituito il Servizio Nazionale della Protezione Civile

La struttura di protezione civile del paese subisce una profonda riorganizzazione: in particolare, la struttura di protezione civile viene riorganizzata profondamente come un sistema coordinato di competenze, ripartito e concorrente tra le amministrazioni pubbliche statali, ovvero le Regioni, le Province, i Comuni, enti locali, enti pubblici, la comunità scientifica, il volontariato, gli ordini e i collegi professionali introducendo anche la possibilità per le associazioni private di volontariato di partecipare.

Tutto il sistema di protezione civile si basa sul principio di sussidiarietà.

La prima risposta all'emergenza, qualunque sia la natura e l'estensione dell'evento, deve essere garantita a livello locale, a partire dalla struttura comunale, l'istituzione più vicina al cittadino. Il primo responsabile della protezione civile è quindi il Sindaco: in caso di emergenza assume la direzione e il coordinamento dei soccorsi e assiste la popolazione, organizzando le risorse comunali secondo piani di emergenza prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del territorio.

Il Dipartimento di Protezione Civile, nasce nel 1982 per dotare il Paese di un organismo capace di mobilitare e coordinare tutte le risorse nazionali utili ad assicurare assistenza alla popolazione in caso di grave emergenza. Il drammatico ritardo dei soccorsi e all'assenza di coordinamento che avevano caratterizzato la gestione del terremoto in Irpinia del 1980 avevano, infatti, evidenziato la necessità di istituire una struttura che si occupasse in maniera permanente di protezione civile.

Con la legge n. 225 del 1992 il Dipartimento diventa il punto di raccordo del Servizio Nazionale della protezione civile, con compiti di indirizzo, promozione e coordinamento dell'intero sistema.



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